Quantcast
Channel: #unacuriositàvenezianapervolta
Viewing all articles
Browse latest Browse all 357

“PIAZZA SAN MARCO, OVVEROSIA: LA STAZIONE FERROVIARIA DI VENEZIA.”

$
0
0

“Una curiosità veneziana per volta.” – n° 145.

“PIAZZA SAN MARCO, OVVEROSIA: LA STAZIONE FERROVIARIA DI VENEZIA.”

Non è una bufala o un’idea strampalata insolita. Quello di trasformare Piazza San Marco in Stazione Ferroviaria dei Treni è stato per davvero un progetto che si voleva realizzare nella Venezia dei tempi di napoleone: “Dio lo strafulmini e lo sprofondi purgandolo nel più profondo degli inferni.”(dicevano così molti Veneziani nei primi anni del 1800).


Il progetto prevedeva di portare la tratta Milano-Veneziadella novità moderna del Treno fino a Piazza San Marco che doveva diventarne il capolinea. I fumosi e sferraglianti convogli dovevano giungere dal Ponte Ferroviario Translagunare, poi voltare a destra nei pressi dell’Isola di Santa Chiara della Ziràda(l’odierna caserma della Polizia di Piazzale Roma) imboccando l’attuale strada della Marittima del Porto di Santa Marta. Da lì avrebbero attraversato il Canale della Giudecca su apposito ponte approdando sull’isola pressappoco dove sorgeva la chiesa e il Monastero dei Santi Biagio e Cataldo della Giudecca(l’attuale Hilton Molino Stucky). Percorrendo poi tutta l’ “Isola delle Foche” il treno avrebbe raggiunto il sagrato dell’Isola di San Giorgio Maggiore dei Monaci Benedettini che erano stati una delle realtà più potenti di Venezia Serenissima, e attraversato finalmente l’altrettanto famoso Bacino col Molo di San Marcodove un tempo il Doge ormeggiava il suo ricco Bucintoro (demolito per spregio e trasformato in carcere galleggiante), si sarebbe giunti al capolinea di Piazza San Marco: "Il più elegante salotto d'Europa e del Mondo" dove la Basilica dorata sarebbe stata ridotta e convertita in elegante biglietteria e luogo di servizi e ristoro per viaggiatori in partenza e arrivo a Venezia.

Mamma mia ! Che pericolo si è corso … Che scempio sarebbe stato !


“Che grande pensata e invenzione moderna !” si bofonchiava allora in certi ambienti Veneziani fin troppo filofrancesi e democratico-modernisti di comodo ... e c’era chi perfino spingeva forte perché quel “bel progetto” diventasse presto realtà.
Di certo quella scelta avrebbe fatto felici tanti turisti e viaggiatori di oggi che riescono a raggiungere la nostra preziosissima quanto mitica Piazza San Marco solo dopo un faticosissimo nonché carissimo viaggio pigiati in vaporetto, o dopo aver sudato le famose “sette camice” scarpinando per calli e campielli non essendo avvezzi a fare quattro passi per spostarsi.

Quella del 1800 comunque non era stata la prima volta in cui s’era inteso cambiare il volto del Bacino di San Marco e di rivoluzionare l’aspetto di Venezia. Già durante la “Renovatio Urbis” del 1500 si era stravolto l’assetto urbano della città Serenissima. In quell’occasione ci fu perfino Alvise Cornaro che ideò e propose la realizzazione di un complesso Teatrale galleggiante nel Bacino Marciano dove si voleva realizzare anche un “Vago Monticello” e un’amena fontanella in Riva di San Marco. Erano altri tempi però, ed esisteva ben altra volontà di fondo in chi governava Venezia allora. Tanto è vero che si sono realizzati capolavori come il Ponte di Rialto, l’attuale Piazza San Marco e molte altre opere insigni che hanno reso ancora più bella Venezia. Non c’era insomma nella mente dei progettisti quell’idea esaltante e distruttiva che albergava nella testa dei Francesi col loro deleterio capone.  

Per fortuna ci deve essere stato qualcuno nel più alto dei Cieli, forse un San Marco, un San Todaro Protettore, o un “chissà chi” che è riuscito a far “girare la Storia” in maniera diversa facendo obnubilare e desistere quell’ideatore della Stazione Ferroviaria in Piazza San Marco. Per mancanza di soldi e finanziatori, e soprattutto per il girare della sorte dello storico imperatorucolo, per fortuna quel terribile progetto venne accantonato e dimenticato per sempre.

E’ mancato proprio poco però perché accanto all’immenso disastro che ha affossato e cancellato mezza città Serenissima, si aggiungesse anche quell’ennesimo scempio rovinoso che avrebbe interessato forse per sempre la nostra magica Piazza delle Piazze.


Per esprimere quanto provavano in realtà i Veneziani di quel tempo di fronte a certe proposte e soprattutto nei riguardi di quel “grande pseudoinnovatore transalpino”, esiste ancora oggi in Piazza San Marco un dettaglio curioso che in un certo senso riassume “il sentire” dei cittadini di quell’epoca. Dove un tempo “chiudeva la Piazza” l’elegante e coccola chiesola di San Ziminiàn da Modenacancellata dall’“imperadòr franzèse” per costruirsi la sua nuova Reggia e Ala napoleonica (oggi Museo Correr), si apprezza ancora oggi una sequenza decorativa di statue che rappresentano gli Imperatori Romani” dei quali si sentiva ideale continuatore.


Se porrete attenzione alla parte centrale di quella pomposa decorazione statuaria, noterete che proprio al centro c’è un gran buco, un posto vuoto proprio nel mezzo della scena. Proprio lì stava, ed è stata puntualmente tratta a terra sulla Piazza dai Veneziani, la statua del napoleone che si credeva l’imperatore degli Imperatori e “el paròn del Mondo nonché de Venexia”

“Sic transit gloria mundi !” amavano ripetere in molti in giro per Venezia apprezzando il fatto che quell’ “homuncolus franciòso”fosse passato in fretta dalla Gloria degli altari a respirare la polvere dell’insuccesso ... Fu vera Gloria poi ?

In molti ancora oggi sono convinti di si … in tanti, invece, pensano proprio di no.

Come molti di voi ogni tanto mi godo la nostra splendida Piazza San Marco felice che siano trascorsi secoli da quelle meschinelle pensate credute a torto brillanti, ma che per fortuna non hanno trovato e avuto seguito e realizzazione … E’ soprattutto di mattina presto quando la Nobile Piazzaè silenziosa e sgombra dai turisti che si riesce ad assaporarne tutta la bellezza, e soprattutto forse udirne l’eco della sua illustre storia. Sarò forse un Veneziano romantico-sentimentale, ma vi lascio immaginare che cosa mi passa per la mente quando provo a chiudere gli occhi in quella nostra“Piazza Salvata”.

E’ mia opinione che non è cambiato nulla nel Mondo dai tempi del devastatore francese di Venezia. Penso che l’Umanità non impari mai dai propri errori, e che ancora oggi i Potenti del Mondo di turno non siano stanchi d’esprimere le loro velleità di controllo e dominio semiplanetario dimostrandosi sempre pronti a pigiare fatidici bottoni micidiali e distruttivi. Ovviamente in nome della modernità, del progresso, dell’efficienza economica, del benessere, della democrazia, della sicurezza e perfino della religione.

Sarà questa vera Gloria? … O solo fatuo vaneggiamento come quello della trasformazione di Piazza San Marco per fortuna evitata.





Viewing all articles
Browse latest Browse all 357

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>