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“UN MURANESE QUALSIASI DI IERI … NELLA CANCELLERIA DOGALE … E A FACCIA A FACCIA CON I TURCHI.”

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#unacuriositàvenezianapervolta 191

“UN MURANESE QUALSIASI DI IERI … NELLA CANCELLERIA DOGALE … E A FACCIA A FACCIA CON I TURCHI.”

Giovanni BattistaBallarinoMuranese… Boh ? … Chi era costui ? … Mai sentito …

Di ceto Cittadinesco, cioè non Nobile, è nato nel luglio 1603 da una delle famiglie Muranesi … Era di debole complessione fisica, timido e ritroso ad affrontare il mare … Non era uno “spaccamonti” da primeggiare o da buttarsi alla scalata del potere … Si trattava di un personaggio tranquillo insomma, proprio di uno qualsiasi, come potremmo essere ciascuno di noi …
Dopo aver studiato ed essersi acculturato quanto bastava soprattutto in Filosofia, Retorica e Letteratura  entrò il 06 luglio 1622 nella Cancelleria Dogaledi Venezia come semplice addetto ... Insomma: aveva trovato un impiego sicuro e di un certo prestigio riuscendo ad entrare dentro a uno di quegli ambienti che contavano dentro al grande apparato della Serenissima… Poteva considerarsi soddisfatto: s’era sistemato.

A questo punto potreste dirmi: “Ok … Ballarino Muranese è stato uno scrivano, un impiegatello schincapennini sottomesso e laborioso, di quelli con i manicotti tirati su fin sopra il gomito che passano i giorni, i mesi e gli anni a scrivere, riordinare ed archiviare le carte …”

Beh … insomma: non è andata proprio così … In realtà intuito appena a Palazzo Ducale che tipo d’uomo era quel Giovanni BattistaBallarino da Murano,in quattro e quattr’otto lo fecero Funzionario della Serenissima e lo misero per mare e per terra a compiere opera diplomatica al servizio della Dogale Repubblica ... Addio pacchia e vita tranquilla !



Giovanni BattistaBallarinoMuranesesi ritrovò per anni e anni coinvolto e del tutto dedito in un’intensissima attività diplomatica intrigante, pericolosa e delicatissima per gli equilibri della potenza Veneziana.

Partì, infatti, subito da Venezia: l’anno seguente come Segretario di Leonardo Foscolo Capitano del Golfo… Poi passò subito dopo al servizio di Nicolò Da Ponte Duca di Candia rimanendo ventidue mesi in Levanteinsieme a lui ...  Tornato a Venezia tirò il fiato, anzi: fece solo il tempo a trattenerlo un attimo, che subito ripartì al seguito di Simone Contarini per Costantinopoli con l’incarico d’ossequiare la Corte Turca… Lì rimase come Segretario del Bailo Giorgio Giustiniani fino al 1626 quando finalmente tornò a Venezia e a Palazzo Ducale ... Oh ecco ! … Un po’ di pace insomma !

No.

L’anno seguente seguì a Candia minacciata dai Turchi il Provveditore Generale Francesco Molin futuro Doge che lo costringeva di continuo ad ispezionare tutta l’isola … Il futuro Doge era meticoloso, pignolo, al confine col paranoico: "Così il sonno, il cibo, la quiete da lui si godevano a momenti, con tanto pregiuditio della sua salute, che due volte restò da mortale infirmità sorpreso, preservatone dal Signor Iddio".

Nel 1629 Ballarino Muranese era un po’ cotto per la fatica, lo stress, e l’intensa attività … ma seppure assente da Venezia venne votato ottenendo più preferenze di tutti aggiudicandosi il posto di Cancelliere Ordinario di Palazzo Ducale… Un successone ! … Chiunque avrebbe fatto i salti di gioia al suo posto: aveva ottenuto una carica di Sato che avrebbe suscitato l’invidia di chiunque … Tornò, invece, a Venezia soltanto due anni dopo, e rimase in Laguna solo il tempo per riposarsi un poco e per sposarsi con Marina Padavinafiglia di un altro funzionario della Cancelleria Dogale dalla quale ebbe il figlio Domenico ... Viaggio di nozze ? … Niente … Non c’era tempo … o magari neanche si usava in quell’epoca … Chissà ?

Toccata e fuga a Venezia anche in questo caso però, perché l’anno seguente ripartì a febbraio come Segretario di Francesco Zeno Provveditore Generale in Dalmaziaquando ormai i Turchi si apprestavano ad invadere l’Isola di Candia… Ballarino si trovò impelagato nonostante se stesso nella gestione di continui scontri e incidenti di frontiera … Si diede da faree prodigòmettendo in cambo tutte le sue abilità diplomatiche … Il che gli valse la nomina a Segretario dei Pregadi o Rogàdi, cioè del Senato della RepubblicaSerenissimainducendolo stavolta a rientrare finalmente a Venezia.

Oh là ! … Ghe sèmo finalmente ! … Vita tranquilla e agiata a Palazzo Ducale ? … Macchè ! … neanche per sogno.

Nell'aprile 1635 partì di nuovo per la Corte di Vienna dove rimase per tre anni a sue spese fino a quando rientrò in Laguna dove rimase fino al 1643 come Segretario Magistrature di Governo determinanti: nel 1639 fu Segretario del Consiglio dei Dieci… e nel 1643 Segretario degli Inquisitori di Stato continuando l’attività affidatagli dal Senato di riordinare sistematicamente tutte le leggi del Consiglio dei Dieci in vista di una riforma ... Due anni dopo rimase vedovo, ma si risposò immediatamente con la ricca Prudenzia Perea che lo riempì di figli.



I Turchi intanto presero Candia dopo averla assediata, e catturarono il Bailo Veneziano Giovanni Soranzo ... Secondo voi, chi inviò la Serenissima nel febbraio 1648 con l’incarico di provare a liberare l’illustre prigioniero ?

Ovviamente Ballarino Muranese… Risultato ?

Ballarino finì pure lui imprigionato insieme al Bailo, e rimase in prigione fino al 1650: anno in cui vennero rilasciati entrambi liberi di poter tornare a Venezia ... Strada facendo Ballarino provatissimo per le ristrettezze subite in prigione dovette sostare a lungo nell’Isola di Corfù gravemente malato ... La Serenissima allora ebbe grande cura e premura verso di lui, e appena lo vide convalescente, cioè l’anno seguente, il Senato lo spedì di nuovo a Costantinopoli dei Turchi per accompagnare il nuovo Ambasciatore Giovanni Cappello.

Quello fu il suo ultimo soggiorno che Ballarino Muranese fece in Levante … Lì la situazione politica era così incerta che: "il nostro GiovanBattista pur troppo haveva in sudor freddo convertito il sangue più vivo"... Fallì, infatti, ogni tipo di mediazione con i Turchi, e Ballarino s’ammalò di nuovo … Ciliegina sulla torta: venne a sapere che a Venezia era morta intanto la sua seconda moglie a Venezia ...
Pioveva sul bagnato quindi … e soprattutto sulla vita di Ballarino Muranese che chiese con forza di rientrare a Venezia.

Esaudito subito per i suoi meriti sul campo ?

Anche no … sia l’Ambasciatore Cappello, che di fatto delegava tutto a lui: sia impegni che responsabilità, e sia il Senato di Venezia che se ne stava in Laguna oltremare, si rifiutarono d’esaudire la richiesta del Diplomatico Veneziano: era palese che era il Ballarino che fungeva da vero e proprio Ambasciatore … e, infatti, i Turchi lo presero e rimisero un’altra volta in prigione.

Povero Ballarino Muranese a questo punto !

Come premio però, appunto il 16 novembre 1660, il Governo Veneziano gli spedì la lettera di nomina a Cancellier Grandedella Serenissima: cioè la massima carica e dignità della Cancelleria Dogale ... Fu l’apice della carriera del nostro Ballarino Muranese, ma fu un privilegio di cui egli non usufruì praticamente mai: "Continuavano fluttuanti le procelle della guerra, e il Ballarino ne provava le tempeste nell'animo, che non meno di nave agitata da venti sentivasi combattuto dai pensieri che gli rappresentavano senza fine li contrapposti al suo intento"... Ballarino Muranese instancabile si diede sempre da fare con i Turchi a suon di diplomazie di ogni sorta, sebbene con poco successo però … Non gli riuscì agevolmente di perseguire la Pace come avrebbe voluto e auspicato.

Alla fine, nell'agosto 1666, Ballarino Muranese si mise ancora una volta in viaggio verso Candia per tentare nuovi contatti con i Turchi, ma cadde ancora una volta ammalato costretto a far sosta a Isdin sulla costa della Macedonia dove morì il 29 settembre 1666.

Gran bel personaggio questo Ballarino Muranese ! … Davvero un bel Veneziano e Muranese di ieri.


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