#unacuriositàvenezianapervolta 240
San Pantalon … un fatto curioso … uno.
Che dire della grezza facciata di San Pantalon che al vederla sembra che l’abbiano rubata ?
Forse serve ricordare che inizialmente la chiesa era un’Abbazia a quattro navate con Portico e Cimitero, che venne poi rifatta voltandone l’orientamento dal Rio Mosca verso il Rio di Cà Foscari… Vi dico poi, cosa che di certo saprete, che al suo interno c’è sul soffitto il telero di Gian Antonio Fumiani, che si dice sia il più grande del mondo … In effetti non è affatto piccolo: sono 443 metri quadrati d’illusioni prospettiche davvero sorprendenti. Leggenda racconta che Fiumani morì cadendo da un'impalcatura mentre terminava quella sua mirabile opera dopo ben ventiquattro anni di lavoro.
Che aggiungere ancora ? … Che all’interno dello stesso chiesone c’è anche l’originalissima Cappella della Santa Casa simile alla Santa Casa di Loreto… Più che un Sacro StanzoneDevozionale intendeva essere una specie d’Itinerario Spirituale decorato da un insolito Pietro Longhi famoso per i tanti quadretti sulla vita quotidiana Veneziana.
Aggiungiamo allora che anche in Contrada di San Pantalon c’erano negli ultimissimi anni del 1300 alcune Chiovere di Tintori di Panni. In quell’epoca era Piovano della Contrada Prè Pellegrino Viviani… Mentre nel 1471 quando la rivendita di pane della Contrada era gestita da Zusto Spiera, venne eletto Piovano Prè Marco Mazza, che si diede un gran da fare per ingrandire ancora una volta chiesa e presbiterio, rinnovando pure l’organo, e predisponendoben otto nuovi altari: “bòni da far fruttàr Messe”.
Concludo dicendovi che sempre a Pantalon in mezzo a mille altre cose accadute vi fu nell’autunno 1624 Marietta Mori che andò ad autodenunciarsi dal Patriarca di Venezia per evitare d’incappare direttamente nel Santo Uffizio dell’Inquisizione che la stava cercando. Spiegò all’illustre Presule Veneziano che pur essendo sposata “aveva usato carnalmente” con Orazio Cino Sacrestano di San Pantalon ... Spiegò ancora che: “il suo non voleva essere un vero e proprio tradimento del marito, ma solo una veniale distrazione”perché il Sacrestano le aveva promesso di regalarle “uno Spirito da portare sempre con se qualora lei avesse donato l’Anima al Diavolo”.
Per far comparire “lo Spirito” Orazio le spiegò che doveva aprire per ben tre volte consecutive un proibitissimo Libro di Pietro d’Abanoche lui possedeva: “ne sarebbero usciti serpenti seguiti da un carro trionfale col Diavolo sopra” ... Con quel Libro Potente il Sacrestano furbo aveva detto alla donna che era riuscito anche a resuscitare Gregorio Manzino Campanaro morto di San Pantalon ... Inoltre a lei curiosissima di sapere aveva detto anche di stare bene attenta perché ogni volta che quel libro era stato aperto aveva procurato sempre un mucchio di guai: una volta era scoppiata una Polveriera a Verona, poi un fulmine gli aveva quasi bruciato la casa, e in una successiva occasione a Padova s’era scatenata una furibonda tempesta ... Marietta spiegò all’Eminentissimo quanto perplesso Patriarcache all’inizio era riuscita a resistere alla profferta di Orazio, ma che poi l’aveva accolto in casa:“e il resto era venuto da se”.
Come andò a finire ? … E chi lo sa ?