Quantcast
Channel: #unacuriositàvenezianapervolta
Viewing all articles
Browse latest Browse all 357

Per capirne di più sul Complesso dello Spirito Santo sulle Zattere di Venezia.

$
0
0

 


#unacuriositàvenezianapervolta 332

Per capirne di più sul Complesso dello Spirito Santo sulle Zattere di Venezia.

Se hai cliccato giungendo fin qua sei proprio curiosa/o e interessata/o delle “cose Veneziane”… Me ne compiaccio.

L’argomento del “Passaporto per la Salvezza”è un po’ ostico, me ne rendo conto ... per questo ne scrivo a parte.

Se vuoi capirne di più però: eccomi qua.

Certi luoghi di Venezia, come dico a volte, se ne stanno là davanti ai nostri occhi come se non ci fossero, quasi fossero privi di significato. Al massimo ne cogliamo un po’ la valenza artistica ed estetica, o tendiamo l’orecchio a qualche nota storica, ma ci fermiamo là.

Il solito frettoloso vivere, il modo sbrigativo social, e la quotidiana apatia, talvolta ci fanno brutti scherzi rendendoci storie e luoghi come trasparenti e privi di significato. Perciò alcuni monumenti Veneziani rimangono come ibernati, mummificati e prigionieri di una specie d’impietosa macchina del tempo che si tiene i suoi segreti.

Basta però un po’ di voglia, ed ecco che certi luoghi chiusi e abbandonati quasi ritornano a vivere mostrandoci insospettabili quanto curiose scene di ricca Venezianità carica di Storia e Bellezza ... Neanche immaginiamo a volte.

Il complesso Veneziano dello Spirito Santo sulle Zattere, come ho già detto nel post precedente, è uno di quei luoghi ... Al vederlo di passaggio in vaporetto, sembra solo un insieme giustapposto di due vetusti edifici quasi gemelli con facciate lombardesche a capanna e timpano triangolare ... Due costruzioni non molto belle da vedere a dire la verità, apparentemente di poco conto, che quasi sfigurano a confronto col le tante cose belle che siamo abituati ad ammirare a Venezia.

In realtà lo Spirito Santo sulle Zattere non è stato affatto “secondario” nel contesto Veneziano … Sapeste quanta Storia illustrissima è accaduta lì dentro. Esiste una specie di “logo” impresso un po’ ovunque che la riassume, anche se oggi lo si nota appena. E’ il simbolo della “doppia Croce sovrapposta: la Croce Patente”.

Solitamente la si riconoscere come la chiacchieratissima “Croce di Lorena”, che purtroppo richiama tanti accadimenti storici bui. Sulle Zattere allo Spirito Santo però, quell’identica Croce ha avuto per secoli una valenza del tutto diversa. Lo Spirito Santo sulla Zattere oltre a collocarsi nell’area Veneziana limitrofa ai Templi della Salute e del Redentore, sorgeva poco lontano dai luoghi occupati dagli antichi Templari Veneziani, ad esempio, quindi richiama contenuti e modi alternativi poco ovvi.

I Templari Veneziani erano proprietari e occupavano tutta la zona che oggi chiamiamo Punta della Salute e della Dogana da Mar. Prima che sorgesse il grande chiesone della Salute e della Peste: c’erano i “Luoghi dell’Umiltà e della Trinità” abitati appunto dai TemplariVeneziani, che solo in seguito, dopo le note vicende storiche che li hanno cancellati, vennero sostituiti dai Cavalieri Teutonici ... Lo Spirito Santo sulle Zattere, a pochi passi, aveva quindi strette connessioni con loro.

Non è di certo un caso poi, se il Complesso dello Spirito Santo sorge ancora oggi proprio in mezzo fra i due grandi Templi della Salute e del Redentore: al di qua e al di là del Canale della Giudecca… proprio in faccia allo Spirito Santosulle Zattere.

Il Ponte del Redentore che si costruisce ogni anno ancora oggi si colloca proprio in Riva delloSpirito Santo ... Non si tratta solo di mera coincidenza strategico-urbanistica, e solamente del luogo più adatto per traghettare il Canale della Giudecca ... Esisteva una continuità e una stretta interconnessione di significati fra le varie realtà dei Templi della Salute Cittadini.

Si dice che nel 1576, sia stato proprio un Confratello dello Spirito Santo a indicare il terreno del Redentore come quello più adatto per costruirvi il nuovo Tempio Votivo come riconoscimento per la Liberazione dalla Peste… Allora: “i Venèssiani morivano a grappoli per via del flagello della Nera Epidemia.”

Queste sono “chiavi di lettura” del significato di certi luoghi Veneziani che purtroppo abbiamo quasi perso, ma che svelano però l’intimo “perché” di certi luoghi e monumenti sorti a Venezia lungo i secoli.

I luoghi dello Spirito Santo sulle Zattere sono stati anche sede per secoli di un immane movimento culturale, sociale, politico e devozionale Veneziano legato non tanto all’idea-filosofia-dottrina “dello Spirito Santo”, ma soprattutto al concetto della Salvezza Eterna post Mortem, cioè al contatto-scambio con l’Aldilà e l’Eternità.

Argomento un po’ ostico e complesso: lo so, che sa un po’ “da Sacrestia e Catechismo”… E poi: noi di oggi tendiamo di continuo ad esorcizzare tutto ciò che riguarda sofferenza, Male e Morte, e quindi Salvezza Duratura cioè Eterna ... Sono temi che c’inquietano e mettono ansia, per non dire paura, perché pur essendo “svegli, potenti, futuribili e tecnologici”, non riusciamo lo stesso a mettere mano come vorremmo su certi contenuti più grandi di noi … Certe tematiche quindi rimangono ineludibili, un po’ da temere, e quindi al margine delle nostre riflessioni.

Solo complicazioni come Covid e Guerra, che ci è toccato per forza guardare in faccia, ci hanno spinti a considerare certe opzioni.

I Veneziani di ieri, invece, e non solo loro, non scappavano via da certi argomenti, ma li affrontavano ... E’ vero: per loro era tutto diverso, erano abituati a convivere con gli esiti nefasti di prolungate Guerre che restituivano di continuo alla Laguna Morti e Feriti, ed è anche altrettanto vero che di frequente incappavano nella Peste che devastava e dimezzava mezza Venezia coprendola di pene e lutti.

I Veneziani non si sono mai fermati di fronte all’avvilimento della Morte, né alle tragiche scene in cui “le mani vili e zozze dei Pizzegamorti e Monatti saccheggiavano ogni cosa, violentavano le donne buttandole ancora vive nelle “fosse da lasàgne” piene di cadaveri, cancellando così con disprezzo ogni ordine e certezza sociale.”

Ci voleva ben altro per riuscire a flettere del tutto l’Animo della Serenissima e degli abitanti delle Lagune.

Per questo e per secoli, i Veneziani hanno quindi cercato con insistenza e riconosciuto una specie di esistenziale “via di fuga”, la possibilità d’intravvedere lo stesso un “senso e qualcosa di Buono” oltre qualsiasi orribile disgrazia e fragilità ... Non potevano accettare l’idea che tutti i loro sforzi per vivere finissero dispersi e sviliti insieme ai sogni della Serenissima.

Doveva esserci per forza: “un significatoalternativo, un Mondo saldo e vitale che non deteriorasse a cui far riferimento”.

Ecco allora lo sguardo esistenziale proteso con insistenza verso l’Eternità da raggiungere e guadagnarsi.

In realtà non erano solo i Veneziani, ma l’intera Europa, tutto l’Occidente di stampo Cristiano che anelava intorno a pensieri del genere. Tutti bramavano non solo di continuare a solcare Mari & Terre per far girare le Economie, ma anche d’avere “un domani certo che durasse in Eterno”, “un qualcosa che ripagasse di tanto impegno, dedizioni e fatiche durate tutta l’esistenza”.


E’ stato da dentro di questo contesto storico, e di questo “modo di pensare” che sono nate le “Case dello Spirito Santo”: cioè dei luoghi del tutto simili a quello dello Spirito Santo sulle Zattere di Venezia. Il Complesso sulle Zattere a cui faccio riferimento, è stato parte integrante di un movimento di pensiero, una sensibilità culturale ben più grande condivisa da tutta l’Europa … Infatti: luoghi “gemellicon lo stesso Logo-Simbolo” uguale a quello delle Zattere si possono trovare presenti in Germania, Svizzera, Francia, Polonia, Ucraina e in molti altri luoghi Italiani come Roma o Gemona del Friuli ... Avevano tutti lo stesso scopo e la stessa ideazione-prospettiva di fondo: fornire una vera e propria Patente, un Passaporto-Garanzia per la Salvezza Eterna e l’Aldilà.

Quello delle Zattere di Venezia in verità è stato una diramazione, un “allargamento” dell’ArciHospedale di Santo Spirito di Saxia di Roma(l’Ospedale dei Papi, forse il più grande d’Europa per un certo tempo). Da lì sono partiti cinque Commissari nominati appositamente per gestire “la nuova filiazione della Casa dello Spirito Santo sulle Zattere di Venezia” … Ed è stato da allora, e per secoli, che sul Santo Spirito delle Zattere e sui suoi consociati Veneziani, c’è stato un immane e ininterrotto fluire di “Privilegi, Meriti, Indulgenze e Grazie dal Cielofavorite da Roma”. E’ stato messo a disposizione un incredibile “ensamble-pacchetto di Grazie” che concedeva a chi lo percepiva una vera e propria “garanzia d’accesso all’Eternità”.


Inverosimile vero ? …. Storicamente vero però: documentabile ... Andate pure a controllare: esiste un’intera letteratura al riguardo.

Curiosità spicciola Veneziana per capire meglio … Per secoli (dall’anno mille pressappoco) si usava a Venezia regalarsi e spartirsi delle uova beneauguranti con dipinta sopra in rosso proprio “la Doppia Croce Patente dello Spirito Santo”… che richiamava il simbolo del Complesso di Santo Spirito sulleZattere con le sue prospettive Salvifiche.

Esisteva poi anche un altro stretto interscambio fra le “Case-Hospedale dello Spirito Santo” sparse in giro per l’Europa e coagulate fra loro dalla stessa idea di fondo. Ogni singola “Casa” si prestava a condividere i flussi dei Pellegrini di ogni parte d’Europa diretti a Roma e in Terrasanta ... Dalla sosta a Gemona inFriuli, ad esempio, era abitualepassare poi per Venezia dove si veniva appunto ospitati nel “Priorato dello Spirito Santo sulle Zattere” prima d’imbarcarsi per l’OltreMare, o proseguire piuttosto il cammino per Assisi, Loreto, Roma, San Michele del Gargano o viceversa per San Michele di Pavia e la Sacra di San Michele della Chiusa, e poi ancora oltre le Alpi verso San Jacopo di CampoStella e altri Luoghi Santi.


Sempre e ancora qui a Venezia, nella Laguna Sud precisamente, c’era anche l’Isola dei Canonici di Santo Spirito(non lontana dall’Isola di Poveglia), dove stavano gli antichi quanto quasi misteriosi Canonici Medioevali di Santo Spirito.  Ancora oggi si sa pochissimo su di loro ... Si sa, ad esempio, che erano di certo affiliati alla stessa causa dello Spirito Santo sulle Zattere, e che sussistevano in Laguna al pari e insieme agli altri Cavalierati e Ordini Monastici Medioevali … Si sa infine, che a un certo punto vennero anche cacciati via malamente dalla Serenissima per certi loro non meglio precisati “comportamenti inadeguati e libertini” o forse perché praticavano forme di pensiero e attitudini spirituali, etiche e culturali che non piacevano molto ai Vertici Veneziani Conservatori e Bigotti.

Tornando sulle Zattere allo Spirito Santo di Venezia… Dovete immaginare che per secoli quotidianamente molti Dogi, Nobili, Mercanti, Clero, e Popolani di ogni categoria Veneziana non solo frequentarono quei “luoghi dello Spirito Santo” raggiungendoli in barca o a piedi, ma si lasciavano coinvolgere grandemente da quell’idea della “Patente per l’Eternità Futura: il Passaporto per la Salvezza Eterna”.

Non si trattava di un semplice “tesserino”: un patentino da comprare e da indossare, ma di un insieme ben preciso d’azioni, pratiche e convinzioni a cui rifarsi, un impegno etico-morale che sarebbe durato, e si sarebbe dovuto interpretare per tutta la vita: fino ad ottenere “il premio del Beneficio Finale”.

Badate bene … I Veneziani di ieri non erano affatto né creduloni né sempliciotti … Anzi … Credevano però fermamente, e si adoperarono tantissimo affidandosi a quel particolare tipo di contenuti ... I luoghi dello Spirito Santo sulle Zattere divenne quindi per i Veneziani una vera e propria “macchina per l’Eternità”: uno stile di Vita partecipativo in vista del Futuro post Mortem e dell’Aldilà.

Per tutto questo il sito dello Spirito Santo sulle Zattere divenne ricco, famoso e nobile: un altro di quei cofani-scrigni d’Arte, Bellezza e Storia tipici di Venezia … Fu per il gran lavorio quotidiano e per la partecipazione continua di secoli, con fiumi di donazioni e cespiti continui, che il luogo sulle Zattereè stato quel che è stato, cioè: tanto ... Tantissimo.


Per comprendere ancora di più, ed entrare del tutto nella logica a cui mi riferisco, bisogna ulteriormente allargare la nostra riflessione.

Li ricordate i fatti e gli eventi storici del 1100-1200 in Europa vero ? … Il grande“fenomeno” delle Crociate soprattutto ?

Le Crociate sono state la furba pensata ideata da Papi & C d’inventare il “Nemico della Fede”, annientando il quale si sarebbe potuto guadagnare e godere in cambio la Salvezza Eterna: il Paradiso dell’Animo e del Corpo, e lo sconto nel Giudizio Finale circa qualsiasi tipo di nefandezze.

Per secoli una Civiltà intera: quella Occidentale Europea, si è dannata dietro a quella visione allucinata e gratuita della Guerra Santa.

Non c’era alcun Nemico in realtà, nessuna Fede superiore alle altre da affermare, né alcun “Dio lo vuole” gridato giù dal Cielo, ma solo un’assurda “volontà di potenza e avidità di ricchezza”, che è stata capace di coniugare e indirizzare persone e risorse di un continente intero legandole e immagandole attorno a un’idea di fondo e di conquista che ipnotizzò tutti per secoli.

Non c’erano Infedeli e Saraceni da combattere: incarnazione del Male, né Dannati Peccatori da debellare. Semmai sulle altre sponde del Bacino Mediterraneo o sulle coste del NordAfrica e del Medio Oriente c’era una cultura alternativa, che come capitava da sempre, cercava di proporre se stessa a tutti i livelli … L’Umanità è sempre stata diversa nel suo insieme.

L’Occidente Cristiano ne ha fatto invece: una vera e propria questione di Vita e di Morte, e ha affogato per secoli nel sangue e nel saccheggio un’intera parte dell’Umanità.

Riassunto in poche parole: a un certo punto della Storia Occidentale s’è inscenato tra Papato-Cardinali-Fraterie e Clero e Case Regnanti-Vassalli-Nobili e Cavalleria solitamente in armonia fra loro, un vero e proprio conflitto messo in atto a suon di Scomuniche, Guerre e Dottrine-Filosofie-Politiche con lo scopo di ottenere il Primato socio-economico sull’Europa e il Mondo di allora.

Ciascuno dei “Grandi” del Civico e del Religioso intendeva padroneggiare su ogni Categoria degli altri provando ad esserne il “numero uno” in ricchezza, risorse e potere sia nel presente che nell’avvenire. C’era a disposizione un immane bottino di risorse e persone da spartirsi per impinguare le proprie tasche.

Diverse Famiglie Borgognone e Fiamminghe come: i Lorena, D’Angiò, De Blois, Champagne si mossero insieme a Papa & C architettando astutamente una tacita Federazione Europea Monarchico-Teocratica atta a combattere una Guerra Santa sorretta dalla Mistica Dottrina della Concezione Espiatrice e Penitenziale del Pellegrinaggio e della Crociata” intesi come efficace “passaporto e viaggio indispensabile per conseguire e accedere alla Salvezza Eterna”.

Qualsiasi intralcio e concorrenza anche solo ideale su quel percorso d’accaparramento venne astutamente rimosso e cancellato. Ne furono eclatante esempio le vicende della potenza dei Templari, che pur essendo l’Ordine del Tempio e la Militia dei Poveri di Cristo, vennero cancellati in quanto covavano da tempo un sogno analogo a quello Papale-Imperiale

Papa e Re intendevano avere l’esclusiva di tutto quel mirabolante progetto.

Anche la caccia spietata con la terribile macchina dell’Inquisizione contro le Streghe e ogni forma d’Eresia furono un altro degli accessori messi in atto per corroborare alla realizzazione di quel mirabile quanto subdolo e arduo progetto.

Perfettamente in linea con le grandi visioni Biblico-Evangeliche, si indicò Gerusalemme come “Grande Male e Brutta Bestia”: obiettivo, campo di battaglia, e centro d’ingaggio dove le varie Culture Celtico-Europee unite avrebbero spremuto quelle Ebraico-Palestinesi-Orientali-Gnostico-Arabe-Islamiche ... Si mise in scena una Guerra Mondiale antelitteram … l’ennesima se si vuole, gestita con subdola quanto ingegnosa precomprensione: uno degli apici forse più bassi e bui dell’intera Storia dell’Occidente Europeo.

La TerraSanta da raggiungere ed emancipare, sarebbe diventata la Nuova Capitale centro di controllo della Cristianità sul Mondo: immagine in Terra della Gerusalemme Celeste Biblica e Apocalittica tutta da conquistare, gestire e spartirsi.

A tal proposito: le grandi e ricche classi sociali degli Ordini Monastici dei Neri Benedettini, degli Agostiniani, e dei Monaci Bianchi Cluniacensi-Cistercensi al pari di Conti, Baroni, Nobili, Mercanti e Cavalieri vennero individuati come formidabili e ricchi serbatoi da cui attingere a piene mani, e come supporti di corpi e animi “armati di spada, Cultura, parole e risorse” di cui servirsi in maniera illimitata.

S’inventò e indicò a una folla di Cavalieri e Popoli analfabeti e paurosi il modello del “Cavaliere di Cristo Difensore della Fede, e per questo anche di ogni forma di povertà, degli orfani e delle vedove”: esempio estremo di Santità, Salvezza e Redenzione da perseguire sulla scia dell’esempio-Mito-Leggenda San Giorgio in lotta perenne col Dragone del Male Cosmico Antico… Di volta in volta quindi, salirono sul palco della Storia cacciarosi parlatori istrioni di turno per ammansire il Pubblico Europeo: Pietro l’Eremita a Clarmont nel 1095 patrocinato dal Papa Francese di Cluny Urbano II, poi fu la volta di San Bernardo: l’uomo immagine della Crociata, il trasformatore in patria dell’aspra Valle dell’Assenzio in Chiaravalle dal luminoso Destino.

Si misero in movimento il mondo intero degli animi e delle persone dell’intera Cristianità nascondendo quella che come sempre era di fatto una grande caccia alle risorse destinata a pochi ... Il dilagare di carestie e mortali pestilenze, e le magre economie di tanta parte Europea fecero il resto amplificando quella suggestione che divenne obbligata e urente: da dover raggiungere ad ogni costo: “Non si può e non si deve lasciar vincere il Male ossessivo che pervade l’esistenza”… e la stima ossessiva dell’Aldilà Ultraterreno Benefico divenne allora un prezioso bene da conquistare da parte di chiunque ... anche del più povero della più infima Contrada.

Insieme al formidabile connubio di Spada-Croce, e di Potere di Papa e Re: plastica sintesi di Sacro e Profano, si potenziò e valorizzò grandemente anche la formidabile idea del Purgatorio delle Anime Purganti: luogo speciale virtuale obbligatorio dove chiunque al Mondo e della Storia avrebbe dovuto sostare in decantazione se inadeguato o con qualcosa da farsi perdonare in attesa del Giudizio del Paradiso o della Dannazione Eterna … Anche allora i Giudizi andavano per le lunghe, e il Purgatorio fu pensato come immane Sala d’Attesa virtuale dove rimanere in standby a decantare l’operato sbagliato della propria esistenza “scontando pena nel frattempo”.

Spesso durante la Vita: una multa, una donazione, un lascito potevano risolvere e sanare, cancellare e supplire a certe pendenze e colpe.

L’algoritmo esistenziale ed economico era semplice e avrebbe funzionato di sicuro alla grande quindi … e così: è stato … Le Crociate sono state un enorme boomerang storico fonte di grande Bene per pochi, e di grandissimo Male e Dannazione per tutti gli altri.

Ci fu quindi tutto un fiorire di Ordini Cavallereschi, Ospedalieri ed Elemosinari: i Gerolosolimitani a guardia del Santo Sepolcro sotto la Regola Agostiniana che prevedeva la formazione della Città di Dio integrata con la Civiltà degli Uomini … I Cavalieri e i Canonici dello Spirito Santo sorti sulla falsariga di quello stesso progetto: ennesimo Cavalierato sorto a favore “dei fragili d’Animo, del corpo e del Destino.”

Ecco quindi riassunto il significato di quella “Doppia Croce Patente” presente anche sulle Zattere di Venezia: era il simbolo di quel Passaporto per l’Eternità di Marca Papale, e di tutto quel percorso esistenziale, iniziatico e cosmogonico proposto a tutta l’Europa di allora ... e ai Veneziani nella fattispecie.

Se ci pensate: buona parte della “bellezza” della nostra Venezia, è stata frutto dell’indotto di quell’orribile e prolungato accadimento.

Anche allo Spirito Santo sulle Zattere si è incarnato e concretizzato quell’Ideale “Crociato” che ha coinvolto molti nell’intero Mondo Occidentale, e la “trovata” della Crociata ha contribuito grandemente a fondare quell’idea del Passaporto per l’Eternità attorno al quale tanto ruotava ogni giorno sulle Zattere Veneziane. Lo Spirito Santo sulle Zattere divenne, infatti, uno di quei “Luoghi Speciali da Indulgenze”: una vera e propria “bottega per leStelle e l’Aldilà”, dove si poteva reperire di continuo “prodotti, meriti e aiuti salvifici” per tutti i gusti, e per ogni borsa e tasca ... compresi “speciali sconti” aggiunti buoni per guadagnarsi la Salvezza Eterna.

Si doveva pagare e offrire ovviamente …

E quanto ? … Tanto … Sempre: per tutta la Vita, e anche dopo la Morte, e anche pagando al posto di chi era Morto, e forse non s’era ancora debitamente liberato in Vita … Una specie di “catena di Sant’Antonio” senza fine … Un giochino perfetto, se ci pensate.

Una miniera inesauribile d’entrate e soldi per chi gestiva il Grande Baraccone Espiatorio e Purgante … Chi ne era il Titolare ?

Lo sapete benissimo.

Entrando nel dettaglio … C’è stata un’epoca in cui i “Dotti della Religione e del Sapere Giuridico Civico-Ecclesiastico” sono riusciti bene o male, a malincuore però perché avrebbero preferito lasciare indefinita e generica la grande Attesa Espiatoria. C’è stata un’epoca in cui si è giunti a quantificare pressappoco l’entità dell’attesa che si sarebbe dovuto “espiare” nel Purgatorio: 20.000 anni circa ? … Si: pressappoco … anche se nessun Ecclesiastico amava mai addentrarsi nei dettagli di quell’argomento.

La faccio breve: anche alle Zattere sulla falsariga delle “abitudini e del Calendario Romano” si poteva acquisire quindi una vera e propria valanga d’Indulgenze i cui meriti e benefici si potevano sommare per scontare per se e per altri le “Pene del Purgatorio post Mortem”, ed accedere così alla Salvezza Eterna del Paradiso.

Provate a sbirciare, se ne avrete voglia, lo schema calendariale dei “meriti acquisibili per l’Eternità” dentro alla chiesa e complesso di Santo Spirito sulle Zattere: ne rimarrete di certo stupiti.

Troverete elencato un “pacchetto” di ben 1.314.116 anni d’Indulgenze disponibili, e di ben 156.656 “Quarantene da defalcare dalle Pene meritate in vita e da scontare e penare nel Purgatorio”… Meglio che niente no ?

Questa consuetudine ha trovato enorme corrispondenza e disponibilità nei Veneziani, soprattutto in quelli più dotati economicamente … Un po’ meno da parte di chi era squattrinato, e doveva pensare solo al sopravvivere, non potendo quindi permettersi “certi lussi ultraterreni”.

Eccovi quindi spiegata la “logica” soggiacente al così detto “Passaporto per l’Eternità” che si era convinti di poter offrire “a pacchetto” anche a Venezia da dentro le tante possibilità e proposte illustrate anche allo Spirito Santo sulle Zattere, nella fattispecie: soprattutto nelle attività e iniziative della Schola dello Spirito Santo direttamente connessa con Roma, i Papi, e i loro preziosissimi “doni salvifici”.

Una formidabile “macchina da soldi”, che ha arricchito e impegnato per secoli anche quello “spicchio di Venezia”.

Quel “Passaggio per la Salvezza del Cielo” bisognava guadagnarselo sborsando non solo Preghiere e Buone Intenzioni, ma suonanti quattrini, testamenti e lasciti di beni che avrebbero poi continuato a fruttare nei secoli dei secoli: “in saecula saeculorum ... Amen”.

Anche allo Spirito Santo sulle Zattere buona parte dei Veneziani della Serenissima Repubblica hannoinseguito e concretizzato per secoli quella specie di “sogno visionario di salvarsi dal Nulla Eterno” coinvolgendo per tutta la vita la propria mente e risorse ... offerta dopo offerta … Festa dopo Festa … Indulgenza dopo Indulgenza.

Per secoli: Grandissimi Potenti guerrafondai e Uomini Speciali della Storia: Papi, Cardinali, Vescovi, Principi e Re in diretto contatto col Fautore Primo della Salvezza hanno fornito a pagamento, ovviamente, quanto serviva per travalicare quel Limbo Purgante donando ai disponibili: Pace e Salvezza Eterna.

Nella pratica se ne è fatto un vero e proprio intero Calendario, in cui ogni Festa e Ricorrenza dell’intero anno venivano trasformate in occasione buona per “Lucrare Indulgenze” messe generosamente a disposizione dalla Chiesa per i propri associati: “Ad ogni santificazione di Festa contriti e pentiti partecipando alle Solenni Funzioni e Messe, e accedendo devotamente ai Sacramenti, offrendo opportune elemosine in espiazione, si potrà guadagnare quel Tesoro di Grazie della Salvezza della Celeste Patria”.

Una nutritissima schiera di “Sommi Pontefici” di volta in volta incrementato, concesso e messo a disposizione un fiume d’iniziative e ulteriori “Premi-Esenzioni-Indulgenze” per alimentare quel speciale “meccanismo della Salvezza Eterna”… La lista storica è lunga: Gregorio XIII; Bonifacio IV, VII e VIII; Giovanni XI e XX; Clemente VI e VII; Urbano V; Alessandro II e IV; Eugenio IV; Nicolò V; Sisto IV; Celestino V; Leone X; Giulio II; Innocenzo IV e VIII; Benedetto VII; Paolo IV; e“Innocentio II Institutore dell'Ordine di Santo Spirito, fondatore del prefatto luogo di Santo Spirito sulle Zattere di Venetia.”

Bastava essere parte dei “fortunati iscritti associatialla Devotissima Confraternità dello Spirito Santo”, ed era cosa fatta: c’era a disposizione sulle Zattere di Venezia “il pingue-Santo pacchetto” di Sanctae Indulgentiae di cui poter usufruire: Cadauna persona, subito che è scritta nel Libro della detta Confraternità, è fatta prencipe di tutte le tutte le sue libertà, essenzioni di colpa & di pena, privilegi, & Indulgentiae concesse che sono in Roma & nel Santo Giubileo celebrato hora ogni 25 anni.”

“Se alcuno delli fratelli si ritrovasse in qualche paese si voglia nel Tempo di Quadragesima & altri giorni delle Stationi di Roma, visitando una o due Chiese, o uno o due Altari, conseguiscono le medesime Indulgenze, Gratie & Remissioni de i Peccati come se in detti giorni personalmente visitassero le dette Stazioni-Chiese dentro & fuori di Roma.”

“Et acciò, che gli Fideli di Christo i quali con devotione accetteranno le Indulgenze di San Spirito intrando nella sua Santa Confraternità habbiano Spiritual consolatione delle Indulgenze a loro concesse & che sappiano quante & quando per la Stationi di Roma gli è concesso Temporali & Plenarie Indulgenze & della terza & quarta parte de i suoi Peccati & liberatione d'Anime, habbiamo aggionto ancora le Romane Stationi col numero di dette Indulgentie infrascritte.”

“Cadauno iscritto pentito & contrito che in articolo di morte invocherà il nome di Gesù conseguirà Plenaria Indulgenza di tutti i suoi peccati, anco di quelli de quali si confessaria, se dall'instante morte non fosse impedito ...  Et di più, se fra l'anno dopo esser descritti in detta Confraternita morissero: conseguiscono Plenaria Indulgentia.”

“Item similmente conseguiscono tutte di Indulgenze Plenarie, Facoltà, Indulti, Libertà, Autorità, Favori & Gratie Spirituali e Temporali della Confraternità dell’imagine del Salvatore ad Sancta Sanctorum & di San Giacomo in Augusta  & di San Giovanni Battista & San Cosmo & Damiano della Nation Fiorentina, del Campo dei Fiori in Roma & di San Giacomo in Compostela & di Santa Maria del Popolo concesse &  che si concesse da ciaschedun Pontefice.”

Si conseguisce per quella & a suo favore la preditta Indulgenza Plenaria & Remissione de Peccati per tutte le Vigilie, Orationi, Digiuni, Messe, Officij Divini & massime di 32.000 Messe & Salterij che si dicono ogni anno negli Ordini di Santo Spierito & di tutte l'altre Opere Pie di pietà & carità che si fanno in detto luogo & suoi membri in perpetuo ... e per di più per qualunque Anima sta in Purgatorio si faccia elemosina …”

“Cadauno Fratello & Sorella che sono scritti nei Libri della Confraternità può elegersi a beneplacito il giorno dopo Pentecoste un suo Confessore che lo assolva plenariamente una volta in vita di tutti gli suoi Peccati & etiam di ogni Scomunica & Censura Ecclesiastica contratta tanto per simonia nel ricever gli Ordini della Chiesa, quanto per Indulgenze concesse per conseguir Beneficij Ecclesiastici ... Et similmente da tutti gli altri Peccati & casi specialmente & generalmente per qualunque modo riservati alla Santa Sede Apostolica, ancora che per detti casi si havesse a consultare la prefatta de eccerta che di Heresa, Rebellione, Conspiratione nella persona & stato del Romano Pontefice, & della Sede Apostolica: offesa personale di Cardinali, Patriarchi, Arcivescovi, Vescovi, morte di Sacerdoti & incendio di Chiese … Alli predetti Confessori si concede di poter comutar tutti i voti in altre Opere Pie: eccettuando i voti di Religione, di Castità & il Pellegrinaggio di TerraSanta …”

“Item è statuito che tutti li Nodari rogati d'ogni ultima volontà, nella qual fosse lasciata cosa ad utilità di essa Confraternità, che se subito non rilevano il tutto alli Superiori di quella, siano Scomunicati. Et per maggior sicurezza dei privileggi concessi a detta Confraternità è ordinato che durante qualunque suspensione delle Indulgentie Temporali & Gratie, anco per la Cruciata, concessa contra gli Infideli ad ogni Imperatore, Ré o Principe Christiano, etiam da doversi concedere per lo avvenire tutte le Indulgentie, anco Plenarie, Privilegi & Gratie concesse a detti Confrati, ai se intendino sospese; ma sempre valide & ferme rimangano.”

“A tutti i Chierici & Sacerdoti, Religiosi & Religiose che aiutano a far l'officio a i Commissarij vien rimesso tutto quello che havessero pretermesso degli Divini Officij & Hore Canoniche per difetto de libri, impotenza, negligentia & debolezza di corpo ... Tutti i Generali, Ministri, Provinciali, Guardiani & Frati di ogni Convento ogni volta che siano ricercati in nome di essa Confraternità sono obbligati nelle loro Chiesę Oratorij & Capelle far pubblica tutte le cose sopradette & anco fra le Solennità delle Messe … Si commanda a tutti gli Arcivescovi, Vescovi, Abbati, Priori & altri costituiti in dignità che inviolabilmente faccino osservare tutte le cose sopradette adoperando in ciò ogni mezzo spirituale & anco se sia bisogno invocare il Braccio Secolare.”

L’acquisizione delle Indulgenze veniva intesa come una “Partecipazione in Itinere”, cioè: “un lungo Viaggio” ... Ad ogni fermata o Stazione, Statio alla Latina, corrispondeva un’altra possibilità d’acquisire ulteriori spezzoni di Salvezza ... Con ogni “fattiva e generosa partecipazione” si acquistava, cioè “si lucrava” ulteriore Indulgenza … Di Stazio in Statio, come in un bel gioco orchestrato a premi, si andava a giocare sul Destino della Vita reale delle persone ... Bastava iscriversi e associarsi alla Schola, sborsare quanto previsto, partecipare, e si era salvi e perdonati per l’Eternità ... o quasi.

Perdetevi, se ne avete voglia, a sbirciare i dettagli di questo “Calendario Indulgenziale” che era in uso allo Spirito Santo sulle Zattere.




Chi mai avrebbe potuto contrastare quel mastodontico progetto così ben congegnato ? … Nessuno. In molti ci credettero per davvero e fino in fondo, tanto da giocarsi quasi tutto a favore di quella “scelta di Campo”… Certi Nobili e Mercanti hanno investito in queste cose buona parte del loro ingente patrimonio ... Che poi non si trattava solo di denaro, ma c’era anche tutto un mondo di favori, protezioni, privilegi, finanziamenti, appoggi e supporti che ci ruotava attorno.


Quel simbolo della “Croce Patente dello Spirito Santo” lo potrete notare oggi ancora là appeso in muro o impresso sulle inferriate di quella che sono stati la Schola e i luoghi dello Spirito Santo sulle Zattere … Per fortuna che oggi è diventato un simbolo muto, misconosciuto e rugginoso, sgretolato dalla salsedine, privato ormai di quel suo originale quanto terribile e illusorio significato.



 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 357

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>