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Galline ancora … e non solo a Venezia

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#unacuriositàvenezianapervolta 352

Galline ancora … e non solo a Venezia

Già vi dicevo del Doge con le Galline a Palazzo Ducale … e delle Monache Veneziane con le Galline sotto al letto, e le uova nella Sala del Capitolo e in chiesa …

C’era dell’altro a Venezia …  Da tradizioni antiche più della “Notte dei Tempi”, a inizio estate nella Notte di San Giovanni si accendeva un fuoco come all’Epifania … E niente … Si era convinti da sempre, che passando almeno tre volte attraverso le fiamme del falò se ne assorbisse l’energia aumentando la propria fertilità e la propria Fortuna … Ballavano attorno al fuoco indossando Artemisia e Verbena, e poi correvano i moròsi fra le braci del fuoco lanciandosi Fiori: chi li prendeva al volo si sarebbe maritato presto ... Quelli di Campagna soprattutto, saltavano e passavano attraverso il fuoco pensando che quella calorifica forza avrebbe adiuvato non solo la loro personale Salute, ma anche quella della loro Casa e Famiglia, e di tutte le loro cose e animali che facevano passare con loro attraverso il fumo e le ceneri … Così li avrebbero liberati e protetti da infezioni, malattie o segreti ed oscuri malefici sempre in agguato … Si facevano rotolare ruote di paglia date alle fiamme sopra ai campi e i vigneti, poi si spargevano le ceneri come una coperta sopra al terreno per proteggerlo, fertilizzarlo e favorirlo.

E le Monache di Venezia ? … e il Doge ?

Presto detto … Di loro raccontano le Cronache Veneziane di Abbazie, Monasteri e Palazzi, che le Monache andavano a mettere e frammischiare le ceneri del Fuoco di San Giovanni con la paglia del Pollaio e dei Nidi presenti nel Monastero: “E Gajne sarà de sicuro più vispe … e le farà tante ova in più” ... E perché no poi ? … A San Giovanni si spegneva ogni foghèr de casa, Convento e Palazzo, e poi lo si riaccendeva con un tizzone prelevato dal “fogaròn de fòra de San Zàn o Juanni.” ... Non guastava poi far mettere anche un tizzoncello nero e spento sui tetti della chiesa, sopra al Capitolo, al Dormitorio, all’Infermaria e alla Biblioteca … per proteggere tutto e tutti da fuoco e fulmini … e anche nelle splendide Cà Nobiliari di Venezia non si disdegnava di fare la stessa cosa ... Meglio essere prudenti: non si sa mai … Forse funzionava.

Sapete perché ricordo queste cose ? … Perché mi è capitato, molto tempo fa, di rinvenire degli strani legnetti abbrustoliti infilati nei sottotetto e fra le tegole … Significato enigmatico … o forse no.


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